Anche il Comitato della Croce Rossa di Rieti ha partecipato alla simulazione dello scorso mercoledì 2 ottobre presso l’ospedale De Lellis del capoluogo sabino. Coordinata dal Direttore Sanitario e dall’UOC Risk Management della Asl di Rieti, l’esercitazione ha visto diversi attori (Asl Rieti, ARES 118, Croce Rossa di Rieti e Croce Rossa della Bassa Sabina, il personale medico infermieristico e tecnico del De Lellis) impegnati nella simulazione di un sinistro stradale con sversamento di prodotti chimici liquidi. A fronte di 12 feriti, più o meno gravi, ognuno ha operato attivamente per una repentina ospedalizzazione dei feriti e messa in sicurezza dell’area colpita dagli agenti chimici.
Una prova significativa per la Croce Rossa di Rieti che da sempre punta sul fare rete con le Istituzioni e le Associazioni presenti sul territorio al fine di favorire un lavoro di cooperazione che agevoli gli interventi: sia in tempo di pace sia nelle emergenze. Una prova che ha avuto anche lo scopo di ripensarsi per correggere azioni e interventi che nella realtà dei fatti possono fare la differenza.
“Lo scorso 2 ottobre abbiamo supportato l’esercitazione della Asl Rieti che doveva testare il suo sistema interno ma anche in previsione del Giubileo del 2025 – spiega il Presidente di Cri Rieti, Roberto Maiolati -. Abbiamo partecipato con truccatori e simulatori per creare uno scenario esercitativo che simulasse un incidente stradale con un rosso, quattro arancioni e un verde: poi trasferiti e adeguatamente trattati in ospedale. Successivamente c’è stato un debriefing nel quale sono emerse delle piccole problematiche che saranno affrontate per poter essere più efficaci ed efficienti nel caso di una maxi emergenza”.
“È stato un ottimo momento anche per noi – continua Maiolati – in quanto abbiamo testato le nostre attitudini nel stabilizzare e recuperare gli infortunati. Un ringraziamento va anche al Comitato della Bassa Sabina che ha fornito simulatori e truccatori che sono dei professionisti eccellenti: a tal punto che al momento del loro arrivo al pronto soccorso non sapevano se fossero effettivamente figuranti o pazienti da trattare. Il tutto si è risolto in tre ore circa quindi la macchina ha funzionato ma sono sicuro che, dopo questa prova, tutto migliorerà. Ringraziamo l’ASL per averci preso in considerazione”.
“Ora siamo in attesa di una prossima e più complessa esercitazione che mi auguro vedrà il coinvolgimento di altri importanti attori: Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Guardie della Municipale e colleghi che operano nel sanitario. Posso dire che queste simulazioni sono fondamentali: ne ho avuto la dimostrazione con l’esercitazione regionale di protezione civile “Airone 2016”, avvenuta tre mesi prima del terremoto di Amatrice. Fu una straordinaria occasione nella quale conoscenza e condivisione hanno generato quella sinergia che abbiamo naturalmente ritrovato durante le reali operazioni di soccorso e supporto alle popolazioni colpite dal sisma: tutti sapevamo cosa fare e come fare” conclude il presidente Maiolati.