Grazie alla collaborazione tra il Comune di Longone Sabino, il Comitato Regionale CRI Lazio e il Comitato CRI di Rieti, lunedì 21 aprile, alle ore 13:00, a Madonna dei Cignali, Fassinoro, si terrà l’apposizione dello Scudo Blu presso la Chiesa “Madonna dei Cignali”. L’evento rientra nel progetto “I Magnifici Bersagli: tuteliamoli in tempo di pace per proteggerli in teatro di conflitto armato”, ideato e proposto da CRI Lazio con l’obiettivo di scudare, e quindi salvaguardare, tutti quei beni che si trovano all’interno della Via Francigena entro la fine dell’anno giubilare.
“Il progetto che abbiamo intrapreso – spiega Cecilia Paolucci istruttrice di Diritto Internazionale Umanitario CRI Lazio e referente della Tutela del Patrimonio Regionale – è collegato a quello più ampio avviato nel 2022 dal Nazionale, “Il Futuro ha una lunga storia. Proteggiamola”, il cui obiettivo centrale è quello di mappare tutti i beni eleggibili di protezione sul territorio nazionale per poi procedere alla loro scudazione secondo gli articoli 16 e 17 della Convenzione dell’Aja del 1954. Si tratta di una protezione semplice che si dà in tempo di pace e che rappresenta un primo passo verso quella protezione speciale o rafforzata messa in campo nei teatri di guerra.
Dunque sulla scia del macroprogetto, insieme alla delegata regionale Principi e Valori Umanitari, Francesca Tabacchi, e al Presidente della Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali nonchè volontario CRI, Francesco Marciano, abbiamo deciso di proporre il progetto “I Magnifici Bersagli” che è inerente ai beni ubicati lungo la Via Francigena del Lazio visto che siamo all’interno dell’anno Giubilare. Siamo partiti con lo scudamento della Chiesa del Santo Sepolcro di Acquapendente che, insieme a Proceno, sono la porta della via francigena in terra etrusca e in questo itinerario vorremmo scudare i beni giacenti nell’altro versante nel quale c’è anche il reatino. La finalità è quella di apporre lo scudo di Sant’Andrea, segno internazionale di protezione sancito dalla suddetta Convenzione del 1954, su tutti quei beni culturali ritenuti fondamentali per le comunità locali a salvaguardia di una memoria culturale e cultuale che è alla base di una storia non solo locale ma anche regionale e nazionale. Uno scudo a protezione delle radici e delle tradizioni che sono l’anima delle comunità”.
“Il progetto – continua Paolucci – prevede la collaborazione di chi per primo è delegato anche alla tutela dei beni culturali ossia il sindaco e l’amministrazione così come della curia e della Sovrintendenza. Nel reatino, grazie all’azione capillare della referente regionale Storia della CRI e responsabile dell’Archivio storico di CRI Rieti, Maria Rita Bianchetti, verso tutte le amministrazioni che rientrano nella Via Francigena, c’è stata una risposta favorevole che vede come prima tappa lo scudamento della chiesa Madonna dei Cignali a Longone”.
